Comune di Riola Sardo in Provincia di Oristano Sardegna
Centro agricolo di circa 2200 abitanti situato a 9 m di altitudine, un tempo parte dei territori posseduti dalla chiesa di Santa Maria di Bonarcado.
Il nome deriva dai termini in lingua sarda "arriu", “arrioleddu" e "arriola" che indicano un fiume, un rio, un torrente.
Il centro si trova quasi a ridosso di Baratili San Pietro ed è raggiungibile attraverso la strada principale di quest'ultimo.
Il territorio conserva numerose testimonianze della preistoria anche se i nuraghi, un tempo molto numerosi, purtroppo vennero demoliti quasi tutti e le pietre furono riutilizzate per nuove costruzioni. Le torri sopravvissute sono chiamate dagli abitanti locali "Oresimbula", "Zuaddias", “Nuraccheddu biancu" e "Nuracche de priogu".
Nella località chiamata "Donnicala" sono visibili le rovine di un paese distrutto: oltre ai resti di muri, sul terreno vi sono numerosi frammenti di utensili in terracotta usati dagli abitanti del villaggio scomparso.
Nelle località di S’Urachedda is Ariscas (o Prei Madau), Is Arisca Burdas e Nuraghe Civas sono stati scoperti centri punici e luoghi di culto documentati da ceramiche (IV-III secolo a.C.) ed attiche a figure rosse e vernice nera (V-IV secolo a.C.).
Chiesa parrocchiale
La chiesa, dal campanile in stile tipicamente oristanese, conserva all'interno un acquasantiera seicentesca di buona fattura e un Cristo ligneo.
Fino all'ultimo restauro si poteva ammirare un bellissimo altare risalente al seicento-settecento, che purtroppo è stato demolito.