Comune di Siamaggiore nel Campidano in Provincia di Oristano Sardegna
Paese di circa 1000 abitanti situato ad un’altitudine di 12 m sul livello del mare, in un pianoro non lontano dal Tirso.
Il suo nome deriverebbe dal sardo “sa ia maiore“ (la via maggiore), per il fatto che nelle sue vicinanze passava una antica strada romana. Il territorio dell’antico paese faceva parte, insieme a quelli di Milis e Simaxis, del Marchesato d’Arcais.
Chiesa di San Costantino
La chiesa presenta una facciata molto particolare, di colore rosa pallido, caratterizzata da lesene che terminano in una cornice e da un rosone a forma di mezza luna.
Sopra il portale d’ingresso, contornato da una finta loggia e architravato, si trova una nicchia che probabilmente doveva contenere la statua del Santo.
Chiesa di San Ciriaco
La piccola chiesetta di S.Ciriaco è resa interessante dalla presenza, sulla destra della facciata, di un arco sul quale si eleva poi un campaniletto a vela a due arcate, oggi privo di campane.
Al lato destro del portone d’accesso si trova quello che probabilmente era l’ingresso originario dell’edificio sacro, oggi murato.
Tomba di San Pietro
La tomba di epoca altomedioevale (del tipo a camera) presenta un corridoio d’ingresso, il quale introduce alla camera sepolcrale di pianta rettangolare allungata. Il corridoio d’accesso e la camera funeraria sono realizzati con blocchi squadrati di arenaria di piccole e medie dimensioni, legati fra loro con malta di calce.
La copertura del vano sepolcrale è del tipo a volta, formata da lastre litiche contrapposte e rinsaldate da chiave mediana.
Nei rivestimenti in intonaco della struttura sono presenti tracce di monogrammi (cioè segni di lettere intrecciate insieme a formare delle sigle) molto interessanti.