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Comune di Curcuris nella Marmilla in Provincia di Oristano Sardegna

Il piccolo paese conta meno di 400 abitanti, ma nonostante questo si presenta ordinato e dotato di moderne strutture ben inserite nell’attuale tessuto urbano.

Curcuris è caratterizzato da vicoli stretti e tortuosi, con case in pietra e bei portali, come quello nel piazzale della chiesa principale risalente al secolo scorso.

Il paesaggio attorno all’abitato è quello tipico della Marmilla: colline marnose alte e ripide separate da strette vallette.

Casa Pinna-Spada

Molto interessante per la sua struttura, tipica delle case di un tempo, sorge alla periferia del paese e conserva numerosi arredi in ottimo stato. Nel cortile interno si svolge ogni anno a fine maggio la festa della tosatura delle pecore, con canti e balli fino a notte inoltrata. Al suo interno sono state scoperte due tombe riferibili alla dominazione romana con abbondante corredo funebre.

Chiesa parrocchiale

Dedicata a San Sebastiano, la chiesa risale al XVI secolo. È stata restaurata di recente e al suo interno, caratterizzato da massicci archi di pietra sui quali poggia la copertura lignea, presenta il simulacro del Santo ed una statua della Madonna del Rosario, attribuibile alla scuola spagnola del ‘400.

Su ogni lato della navata si trovano due cappelle, che si fronteggiano in corrispondenza della terza e della quarta campata, con archi a tutto sesto e tetto in legno.

Un corto campanile ha sostituito in epoca moderna quello antico a vela, allineandosi alla facciata anch’essa ristrutturata di recente.

Chiesa della Beata Vergine Assunta

Si trova poco fuori dell’abitato: costruita nell’età romanica (tra il secolo XII e XIV) ha subito molte modifiche e vari restauri nel corso dei secoli.

Dell’età romanica si conserva un campaniletto a vela con conci finemente lavorati ed una interessante campana posta nella volta di sinistra. Nella fiancata destra si trova un bel portale a sesto acuto che presenta molte decorazioni, una iscrizione con caratteri in onciale riferibile al periodo giudicale ed uno stemma con una figura di Madonna col bambino da un lato e dall’altro la figura di San Giorgio. Quest’ultimo particolare indica che originariamente il tempio era intitolato all’omonimo santo.

 

Indicazioni Stradali
     

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