Comune di Simaxis nel Campidano in Provincia di Oristano Sardegna
Questo centro, dall’economia prevalentemente agro-pastorale, ha un territorio di circa 27,7 km2 e conta circa 1500 abitanti.
Situato a 23 metri sul livello del mare lungo la fertile valle del Tirso, era attraversato in epoca romana dalla via "Maxima", dalla quale deriva il toponimo.
Le vecchie case, generalmente ad un piano, sono edificate in "ladiri", il caratteristico mattone di paglia e fango.
Durante il periodo medioevale appartenne al Giudicato di arborea e alla Curatoria di Simaxis; subì poi la denominazione aragonese e spagnola e dal 1800 fu feudo degli Arcais e dei Flores-Nurra.
Chiesa di San Teodoro di San Vero Congius
Costruzione tardo-romana risalente quasi certamente alla prima fase dell’età bizantina (VI-VII sec.), si trova nella frazione di San Vero Congius.
La pianta è a croce libera, e sui suoi bracci con copertura a botte (che si restringono verso le estremità) si imposta la cupola canoide che sovrasta uno pseudo-tamburo quadrato.
Utilizzata come piccolo oratorio, è stata più volte restaurata nel corso dei secoli e poi abbandonata.